Lentiscosa, il borgo sulla Baia degli Infreschi

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Lentiscosa è un antico borgo medievale situato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, a pochi chilometri dal mare di Palinuro e da Marina di Camerota. Caratterizzato dalla sua architettura tipica delle zone montuose del Cilento, Lentiscosa offre ai visitatori uno spaccato autentico della vita di un tempo, tra le strette stradine in pietra e le case in pietra che si arrampicano sulla collina.

Il Cilento è un territorio vasto e ricco di storia artistica e culturale, e ogni borgo, frazione e angolo di questo territorio meraviglioso è una fonte di storie e di tesori da scoprire. Non è facile raccontare il Cilento, poiché ci sono così tante situazioni e eventi importanti da descrivere, ma ogni scoperta di queste preziose gemme artistiche e culturali contribuisce ad arricchire la nostra comprensione e apprezzamento della regione.

Lentiscosa dove si trova e cosa vedere

Lentiscosa, un borgo che deve il suo nome alla pianta del lentisco, è situato in una posizione privilegiata nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. La sua storia è stata influenzata dalla presenza dei monaci basiliani, che hanno portato a Lentiscosa una religiosità di stampo orientale, ancora visibile in alcuni aspetti del borgo.

Grazie alla sua posizione, Lentiscosa offre ai visitatori la possibilità di immergersi nella natura incontaminata del Cilento, tra le colline coperte dal lentisco e la vista mozzafiato sul mare di Palinuro. Ma non solo: il borgo è anche un importante centro di spiritualità e di tradizione religiosa, come testimoniano le numerose chiese e i luoghi di culto presenti.

Passeggiando per le strade di Lentiscosa, si può respirare l'atmosfera autentica e suggestiva di un borgo antico, con le sue case in pietra e i vicoli stretti e tortuosi.

Cupola chiesa Madre Lentiscosa
La cupola della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Lentiscosa

Il centro storico di Lentiscosa è un gioiello nascosto nel cuore del Cilento, dove la storia e la fede si intrecciano in un incantevole equilibrio. Qui, la colorata cupola della Chiesa di Santa Maria delle Grazie è uno dei simboli più riconoscibili del borgo, grazie al suo rivestimento di maioliche bicolore che creano una singolare decorazione geometrica.

Ma Lentiscosa è molto di più di una semplice cartolina: tra le strade del centro storico, si trovano tesori nascosti e luoghi di grande fascino. La cappella di Santa Maria ad Martyres, ad esempio, è un piccolo scrigno di arte e spiritualità che vale la pena visitare. La sua rara bellezza la rende uno dei dieci luoghi da non perdere nel Cilento.

Inoltre, passeggiando tra i vicoli di Lentiscosa, si possono ammirare anche imponenti muri di palazzi nobiliari, che testimoniano la storia e la tradizione di questo borgo antico. Qui, ogni angolo è una scoperta, ogni viuzza una sorpresa. Lentiscosa è un luogo da scoprire con calma, per assaporare appieno la sua atmosfera autentica e suggestiva.

La cappella di Santa Maria ad Martyres a Lentiscosa

La cappella di Santa Maria ad Martyres a Lentiscosa è un luogo incantevole, dove storia e arte si fondono in una meravigliosa armonia. Questo piccolo gioiello architettonico, risalente al XIV secolo, si trova immerso nel verde delle colline del Cilento, a pochi chilometri dalla costa. La cappella è famosa per il suo ciclo di affreschi, realizzato da maestranze bizantine, che rappresenta uno dei tesori artistici del Cilento.

Le pitture murarie che adornano la cappella di Santa Maria ad Martyres sono un vero e proprio capolavoro, una testimonianza preziosa della cultura bizantina che ha influenzato la regione del Cilento nel corso dei secoli. Gli affreschi, ancora ben conservati nonostante l'età, rappresentano scene della vita di Cristo e dei Santi, immergendo i visitatori in un'atmosfera mistica e suggestiva.

Ma non è solo l'arte a rendere la cappella di Santa Maria ad Martyres un luogo unico. La sua posizione, su una collina che domina il paese di Lentiscosa, regala ai visitatori un panorama mozzafiato sulla campagna cilentana e sul mare in lontananza. Passeggiare tra i vicoli del centro storico di Lentiscosa, tra le antiche case in pietra e le piccole botteghe artigiane, è un'esperienza che ti porterà indietro nel tempo, alla scoperta di un'atmosfera autentica e incontaminata.

La cappella di Santa Maria ad Martyres e il centro storico di Lentiscosa sono un tesoro nascosto del Cilento, un luogo da visitare assolutamente se sei alla ricerca di autenticità, storia e bellezza.

Gli affreschi della cappella di Santa Maria ad Martyres di Lentiscosa

La Cappella di Santa Maria ad Martyres a Lentiscosa è un vero tesoro di arte sacra, con dipinti ancora in ottime condizioni che decorano le sue pareti interne. Questo ciclo unitario rappresenta una serie di santi e sante, interrotto solo da una figura che accoglie i "martiri" sotto il suo manto. Nella parete dell'abside, domina un maestoso Redentore con San Rocco, San Sebastiano, la Madonna col Bambino e Santa Sofia. Una Madonna col bambino interrompe l'unità della rappresentazione sulla parete di destra, mentre San Bartolomeo e una Madonna del Soccorso seguono questo ciclo di dipinti che si conclude con una magnifica Trinità.

La volta della cappella è decorata con gli Evangelisti e i padri della Chiesa, accompagnati dai simboli dei quattro evangelisti e i volti di San Geronimo, San Gregorio, Sant'Ambrogio e Sant'Agostino. L'insieme degli affreschi è un'opera stupefacente che testimonia una ricchezza artistica molto incisiva. Questi dipinti rappresentano un'impresa titanica per i monaci basiliani che li hanno realizzati, soprattutto se si considera il contesto sociale, economico e urbano di 600 anni fa.

Cosa mangiare a Lentiscosa

Lentiscosa è un piccolo borgo situato a soli 10 minuti di auto da Marina di Camerota. Nonostante le sue dimensioni ridotte, Lentiscosa offre diverse opportunità culinarie per i visitatori.

Le melanzane ripiene alla cilentana, anche chiamate "mulignane 'mbuttunat", sono un piatto tipico della cucina cilentana, caratterizzato da sapori autentici e genuini. Le melanzane vengono tagliate a libro e farcite con un ripieno a base di formaggio, pangrattato, prezzemolo e aglio. Dopo la frittura in olio bollente, vengono poi condite con una salsa di pomodoro fresco e basilico.

Questa ricetta è molto semplice ma al tempo stesso molto gustosa, e rappresenta uno dei piatti più rappresentativi della cucina locale. Il ripieno a base di formaggio, infatti, conferisce alle melanzane un sapore cremoso e avvolgente, mentre la salsa di pomodoro dona una nota fresca e aromatica.

Le melanzane ripiene alla cilentana sono ideali come antipasto o come piatto unico, e si possono gustare sia calde che fredde. Puoi gustarle in uno dei piccoli ristoranti di Lentiscosa. Essendo un piatto rappresentativo del Cilento, abbiamo inserito questa specialità anche nel menù del nostro ristorante.

Ma il prodotto tipico di Lentiscosa è il maracuoccio, un legume raro, antico e diverso dagli altri.

Il maracuoccio di Lentiscosa, l'antico legume del Cilento

Maracuccio di Lentiscosa
Maracuoccio di Lentiscosa

Il Cilento è una vera e propria culla della biodiversità, dove si possono trovare piante e animali unici al mondo, capaci di stupire per la loro varietà e bellezza. Tra i tanti tesori che questa terra nasconde, c'è un legume raro e antico, diverso da tutti gli altri, che si trova solo qui: il maracuoccio di Lentiscosa, dal 2016 anche Presidio Slow Food.

Questo legume, che in passato era molto diffuso nella zona, è stato quasi dimenticato nel corso degli anni, ma fortunatamente è stato recuperato grazie all'impegno di agricoltori locali che ne hanno riscoperto il valore nutrizionale e culinario. Il maracuoccio è infatti estremamente nutriente e ricco di proteine, e costituisce una fonte di energia preziosa per chi lavora nei campi o per chi svolge attività fisiche impegnative.

Il maracuoccio di Lentiscosa è un legume unico nel suo genere, dal nome derivante dall'unione delle parole "mar" (amaro) e "cuoccio" (baccello), a causa del suo particolare sapore. Molti lo considerano un antenato della cicerchia, anche se assomiglia di più alla roveja dei Monti Sibillini, sia per la sua forma irregolare che per il colore che varia su toni del marrone. Il suo sapore unico lo rende davvero speciale e apprezzato.

La semina avviene solo nell'area circostante Lentiscosa, in prossimità delle meravigliose spiagge di Marina di Camerota, tra dicembre e marzo, mentre la raccolta avviene d'estate, solitamente tra giugno e luglio. È un prodotto raro e prezioso, con una produzione limitata a soli cinque quintali circa.

La maracucciata è uno dei piatti più rappresentativi della cucina cilentana, un piatto antico e sostanzioso che ha saputo resistere al passare del tempo. Originario di Lentiscosa, dove per anni ha sfamato le famiglie più povere, oggi la maracucciata si può trovare in diverse varianti in vari locali della zona, ma solo tra Lentiscosa, Camerota e Marina di Camerota si può gustare quella autentica e tradizionale.

La maracucciata si prepara con farina di maracuoccio, un legume raro e antico che si coltiva solo in un'area ristretta intorno a Lentiscosa. La farina viene mescolata con quella di grano, per poi essere cotta in acqua salata. In passato, per necessità, si utilizzavano anche farine di altri legumi, ma oggi è importante usare almeno il 50% di farina di maracuoccio per evitare le "false maracucciate". Una volta cotta, la farina viene servita con crostini di pane dorati in padella con olio, cipolla, aglio e peperoncino.

La maracucciata è un piatto dal sapore rustico e intenso, che si sposa perfettamente con un bicchiere di vino rosso e un pezzo di formaggio cilentano. Per chi vuole assaporare la vera cucina del Cilento, la maracucciata è un piatto da non perdere, che racchiude in sé la storia e la tradizione di una terra generosa e piena di biodiversità.

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