Padula
Nel meridione della Campania, nei pressi del confine con la Basilicata, si estende la pittoresca Valle di Diano. Questa valle è caratterizzata da una vasta pianura punteggiata da circa quindici comuni, tutti appartenenti alla provincia di Salerno. Tra questi comuni si trova la graziosa cittadina di Padula, tra i borghi più incantevoli del territorio vicino a Palinuro. Padula è conosciuta soprattutto per la sua imponente Certosa di San Lorenzo, che vanta il primato di essere la più grande d'Italia. L'edificio monumentale, che comprende tre chiostri, un giardino interno e una chiesa, è stato incluso nell'elenco dei Patrimoni dell'Unesco nel 1998. Il Valle di Diano, insieme ai Monti Alburni e al Cilento, costituisce il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, anch'esso sotto la protezione dell'UNESCO dal 1998.
Padula e la sua storia
Il toponimo del borgo, che deriva dalla parola latina "paludem",suggerisce che in passato si estendeva una palude nella pianura sottostante. Nonostante ciò, la fondazione della città di Cosilinum, l'antica Padula, risale al XII secolo aC. La città fu inseguito occupata dai Lucani e dai Romani. Con l'arrivo dei Normanni, a Padula fu introdotto il sistema feudale. A partire dalla fine del 1200, la nobile famiglia dei Sanseverino assume il controllo della città e costruì imponenti mura difensive. Nel corso dei secoli successivi, Padula passò da un signore all'altro fino al XVIII secolo. Tuttavia, il cattivo governo della città impedì la sua crescita economica, tanto che all'inizio del XX secolo la grande ondata migratoria verso le Americhe causò una forte riduzione della popolazione locale.
Cosa vedere a Padula
Padula è una città che offre numerose attrazioni ai turisti che la visitano. In particolare, la città è famosa per la sua imponente Certosa di San Lorenzo, una delle più grandi e belle strutture monumentali barocche del sud Italia. Costruita su commissione di Tommaso II Sanseverino nel 1306, la Certosa di Padula è un complesso monumentale di 51.500 metri quadrati composto da 350 stanze, tre chiostri, un giardino, un cortile ed una chiesa. Inoltre, la Certosa ospita il museo archeologico provinciale della Lucania occidentale e dal 1998 è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Ma Padula non è solo la Certosa: la città offre anche numerosi monumenti religiosi, tra cui il Convento di San Francesco, voluto da Giovanni Tommaso Sanseverino nel 1380, e la Chiesa della Santissima Annunziata, sede del Sacrario dei Trecento, dove sono conservati i resti dei caduti durante la Spedizione di Sapri. Da non perdere anche l'Eremo di San Michele alle Grottelle, un sito di rilevante interesse storico risalente all'età pagana, situato lungo il fianco est della collina di San Sepolcro.
Infine, Padula offre la possibilità di scoprire la bellezza del suo borgo antico, con i suoi portali in pietra e le viuzze caratteristiche, e di visitare il Battistero di San Giovanni in Fonti, un edificio religioso al confine tra il comune di Sala Consilina e quello di Padula, caratterizzato dalla presenza di una sorgente al centro della chiesa, le cui acque consentivano il battesimo dei fedeli.
La casa museo di Joe Petrosino a Padula
La casa natale di Giuseppe "Joe" Petrosino, il poliziotto italo-americano nato a Padula il 30 agosto 1860, ospita oggi un museo dedicato alla sua figura. Questa è l'unica casa-museo in Italia dedicata a un rappresentante delle forze dell'ordine. Joe Petrosino tornò in Italia da New York, dove era emigrato con i genitori all'età di 13 anni, per indagare sui legami tra la mafia americana e quella siciliana. Dopo essersi fermato a Padula, si diresse verso Palermo, dove venne assassinato il 12 marzo 1909.
Il museo conserva gli ambienti originali della casa di Petrosino, ancora arredati con gli oggetti dell'epoca. Nella camera da letto, oltre alla culla in tulle per neonati e ai piccoli oggetti da toilette sul mobile con specchiera, sono presenti le fotografie originali dei familiari di Joe Petrosino. Nella sala da pranzo, arredata con mobili in stile Liberty, si può osservare la tavola apparecchiata con le stoviglie di famiglia e i tovaglioli con il monogramma. Sui dipinti e le fotografie alle pareti o sui mobili si susseguono le generazioni dei Petrosino.
Al piano superiore, una sezione multimediale innovativa e documentata approfondisce le trame storiche dell'antimafia, nata anche grazie all'impulso pionieristico di Petrosino. Si parte da filmati originali che mostrano le investigazioni del poliziotto di Padula, si prosegue con documenti visivi tratti dagli archivi di Rai Teche e si arriva fino alle cronache dei nostri giorni, ai protagonisti e alle vittime della lotta senza quartiere contro la criminalità mafiosa.
Come arrivare a Padula
Per raggiungere Padula da Palinuro è possibile prendere un autobus o un treno.
In autobus, è possibile prendere la linea di autobus che collega Palinuro a Policastro. Da Policastro partono i collegamenti diretti con Padula e il Vallo di Diano
In treno, è possibile prendere un treno da Pisciotta-Palinuro, la stazione ferroviaria più vicina a Palinuro, fino alla stazione di Padula. La fermata è nei pressi della chiesa di Sant’Alfonso – località bivio di Padula, a circa 3 km dalla Certosa, raggiungibile anche a piedi percorrendo una pista ciclo-pedonale.
Il modo più economico e veloce per andare a Padula per chi si trova in vacanza a Palinuro è l’auto. Padula si trova a circa 70km da Palinuro e a 50 km da Sapri. Uscendo al casello di Padula-Buonabitacolo sull’autostrada A3 SA/RC, bisogna proseguire per la SS 19 a 3 km dal bivio di Padula.